Se un maglione di lana ti dà prurito o irritazione cutanea sulla pelle o se i pantaloni, magari tessuti anche con fibra di poliestere ti danno un'eruzione cutanea, potresti avere quella che viene chiamata dermatite da tessuto o legata all’abbigliamento.
È una forma di dermatite da contatto.
La tua pelle reagisce alle fibre dei tuoi vestiti o ai coloranti, alle resine e ad altri prodotti chimici usati per trattare ciò che indossi.
Cosa la causa?
Poiché i vestiti sono a stretto contatto con la pelle per la maggior parte della giornata, non sorprende che camicie, pantaloni e mutande possano causare problemi alla pelle. Qualsiasi tipo di fibra può provocare un'eruzione cutanea, ma è più probabile che tu abbia la dermatite tessile da vestiti realizzati con materiali sintetici come poliestere, rayon, nylon, spandex o gomma.
Tali fibre rispetto alle fibre naturali non hanno una buona conduzione termica e non sono traspiranti, di conseguenza alterano la termoregolazione corporea e possono far sudare di più. Tale problematica risulta importante soprattutto nelle popolazioni più a rischio di eczemi come i bimbi, i neonati e gli anziani.
Spesso la fonte dell’allergia è la tintura o altre sostanze chimiche lasciate dai procedimenti industriali negli abiti. Anche le resine di formaldeide utilizzate per rendere gli indumenti senza pieghe e repellenti allo sporco possono causare problemi. Inoltre, tinture, colle e sostanze chimiche possono avere anche un effetto tossico o irritativo a contatto con la pelle.
Se sei allergico al nichel, potresti avere una reazione eritematosa e pruriginosa in cui il bottone dei jeans o di altri capi tocca la pelle. Anche il ferretto dei regiseni può dare la stessa problematica.
Anche la combinazione di tessuti aderenti od elastici e sudore può irritare la pelle.La dermatite irritativa che ne deriva potrebbe assomigliare molto alla dermatite tessile, ma la causa è diversa.
Quali sono i sintomi?
Cerca arrossamenti, pelle squamosa o aree pruriginose. A volte compaiono dopo poche ore dal contatto con l'abbigliamento o potrebbero essere necessari giorni o settimane per apparire. Alcune persone possono indossare lo stesso capo per anni prima che scoppi un'eruzione cutanea.
Anche il luogo di lavoro è importante. Le persone con lavorano in luoghi caldi e umidi, come una panetteria, hanno maggiori probabilità di dermatite. Se indossi guanti in lattice sul posto di lavoro, le tue mani potrebbero irritarsi (che sarebbe una dermatite irritante) o potresti diventare allergico al lattice stesso. Materiali sintetici che danneggiano la barriera cutanea e la rendono meno integra potrebbero favorire questi processi di sensibilizzazione.
Quali le soluzioni?
La prima iniziativa sarà quella di smettere di indossare l'oggetto o il capo di abbigliamento che ti disturba. Molto probabilmente la tua pelle recupererà, con un adeguato trattamento, entro poche settimane il normale stato fisiologico.
Indossare fibre naturali, con procedimenti di tessitura studiati ad hoc per il tuo organismo e latua cute, per ridurre la sudorazione, lo sfregamento e la conseguente irritazione costituisce in tutte le fasi di infiammazione cutanea una valida strategia per ristabilire un sano trofismo cutaneo.
Anche i trattamenti di fissaggio e di colorazione sono da valutare con attenzione. Evita gli articoli etichettati "lavare separatamente" è più probabile che stingano e rilascino elementi chimici durante il processo di tintura ed I successivi lavaggi.
SCRITTO DA:
Dott. Gabriele Rumi
Specialista in immunologia e allergologia clinica
Policlinico Universitario A. Gemelli
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