Prodotti con una microfibra di ultima generazione (CRABYON®) costituita da viscosa e chitosano, proteggono la pelle e la mantengono sempre idratata, restituendole una corretta fisiologia.

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Guanti protettivi in CRABYON®

I guanti protettivi in CRABYON® proteggono la pelle delle mani nei confronti dei fattori esterni e la mantengono sempre idratata.

Possono inoltre essere indossati leggermente inumiditi con acqua per migliorare ulteriormente le capacità di recupero dell'idratazione cutanea.

CARATTERISTICHE

dermatologicamente testati
protettivi
confortevoli
mantengono la pelle idratata
prevengono la sudorazione cutanea
migliorano l'assorbimento delle creme

COME SI UTILIZZANO

Grazie al comfort garantito dal tessuto liscio e morbido e dalla sua completa biocompatibilità, è possibile indossare i guanti a protezione delle mani continuativamente per l'intera giornata, proteggendole efficacemente dai fattori esterni.

Per avere il massimo comfort, si raccomanda di indossare i guanti con le cuciture rivolte verso l'esterno.

Un secondo ed ulteriore utilizzo consiste nell'inumidirli con acqua tiepida ed indossarli per qualche ora dopo avere applicato sulle mani creme o pomate. Tale pratica è detta "del bendaggio umido" ed è correntemente utilizzata nelle dermatiti moderate e gravi per permettere alla pelle di assorbire i medicamenti ancor più in profondità.

Protettivi

Oltre a garantire un comfort elevato, il CRABYON® è capace di proteggere efficacemente la pelle dall'ambiente esterno, comprese temperatura e umidità non adeguate. Inoltre, la presenza del chitosano (attivo antimicrobico) è in grado di limitare la crescita sul tessuto dei germi patogeni corresponsabili dell'infiammazione.

Idratanti

Il CRABYON® è in grado di scambiare acqua molto più del cotone o altri tessuti. Ciò gli consente di mantenere la pelle sempre correttamente idratata consentendo a creme e pomate di essere assorbite più facilmente ed in profondità, e al tempo stesso di prevenire la sudorazione, importante cofattore dell'infiammazione.

Efficaci

La protezione dall'ambiente esterno, il ripristino di una corretta idratazione cutanea, il miglioramento dell'assorbimento di creme e pomate, e la presenza del chitosano contro i germi patogeni, rendono i guanti un efficace strumento per riportare la pelle alle sue condizioni di funzionamento ottimali.

Dermatologicamente testati

Studio comparativo in doppio cieco dell’efficacia dei guanti dermatologici in Crabyon® su pazienti affetti da dermatiti infiammatorie delle mani

Istituto di Scienze Dermatologiche

FRCCS Ospedale Policlinico & Università degli Studi di Milano

I guanti in CRABYON® sono stati testati in termini di sicurezza ed efficacia clinica nel trattamento delle dermatiti allergiche ed irritative da contatto dall'Istituto di Scienze Dermatologiche dell'Università di Milano riportando risultati significativi rispetto ai guanti in cotone normalmente utilizzati. Grazie alla loro morbidezza e tollerabilità, possono essere indossati continuativamente permettendo ai principi attivi presenti nel tessuto di rimanere costantemente a contatto della pelle inducendo una guarigione più rapida ed efficace.

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CRABYON® o cotone?

La viscosa presente nel CRABYON® è caratterizzata da microfibre estremamente lisce e morbide molto più della seta, in grado di assorbire e cedere acqua fino al doppio rispetto al cotone. E' pertanto capace di garantire un elevato comfort e al tempo stesso di mantenere la pelle sempre correttamente idratata, prevenendo la sudorazione che costituisce un importante fattore irritativo.

Grazie poi alla presenza del chitosano, attivo dalle proprietà antimicrobiche, il CRABYON® non viene colonizzato dai germi patogeni (ad es. lo Staphilococcus aureus presente in abbondanza nella pelle atopica) corresponsabili dei processi infiammatori.

Rispetto al cotone, o qualsiasi altro tessuto, il CRABYON® è particolarmente adatto alla realizzazione di guanti o altri formati che siano efficaci nel proteggere la pelle e nel restituirne una corretta idratazione cutanea.

LANA

COTONE

VISCOSA

Come prendersi cura delle proprie mani

Le mani sono il distretto del nostro corpo più esposto all'ambiente esterno. Viene da sé che l'azione di detergenti aggressivi, allergeni, caldo o freddo eccessivo ed altro ancora, determinino l'insorgenza delle dermatiti irritative, allergiche oppure degli eczemi (dermatiti atopiche).
Ciò accade ancor più facilmente per chi ha una pelle particolarmente sensibile o un'allergia da contatto a determinate sostanze.
Ma cosa fare per prevenirle e, qualora compaiano, per curarle?

Come prevenire le dermatiti

La prevenzione è semplice e consiste nell'utilizzare quotidianamente un detergente delicato ed applicare, dopo ogni detersione, una crema idratante di buona qualità, evitando quanto più possibile i gel con base alcolica e contenenti clorexidina che è fra le sostanze che, con maggior frequenza, generano reazioni allergiche.
Il detergente delicato rimuove lo sporco rispettando la fisiologia della barriera cutanea che è la parte della pelle a contatto con l'ambiente esterno, mentre la crema idratante idrata la barriera cutanea e le fornisce le sostanze nutrienti che la rigenerano.
In tal modo, si preserva l'integrità e la fisiologia della pelle prevenendo l'insorgenza delle dermatiti.
Qualora la pelle sia particolarmente sensibile, è inoltre importante proteggerla con dei guanti che limitino l'azione dei fattori ambientali e al contempo mantengano la pelle idratata e prevengano la sudorazione, che è un cofattore importante dell'infiammazione.
Purtroppo, contrariamente a quanto si pensa, il cotone non è un tessuto adatto poiché è costituito da fibre corte che tendono a sfregare la pelle peggiorandone l'infiammazione.

La seta, da questo punto di vista, è migliore perché garantisce un comfort elevato, ma non riesce a mantenere in modo efficace la pelle idratata e a prevenire la sudorazione, perché è un tessuto incapace di scambiare adeguate quantità di acqua.
Il miglior tessuto per mantenere la corretta idratazione cutanea è la viscosa. E' estremamente confortevole, tanto da poter essere indossata continuativamente per ore, e soprattutto è in grado di scambiare grandi quantità di acqua. E' come mettere a contatto della pelle una spugna in grado di recuperare dall'ambiente umidità che poi cede alla pelle quando quest'ultima è secca e al tempo stesso in grado di prevenire la sudorazione che rappresenta un importante innesco dell'infiammazione.

Inoltre, è un tessuto ecologico, poiché si ottiene dal legno ed è completamente biodegradabile.
Esistono poi dei tessuti innovativi, come il Crabyon®, che alla viscosa aggiungono attivi anti-microbici che impediscono la colonizzazione del tessuto stesso da parte dei germi patogeni, abbondanti sulla pelle con dermatite e fra i maggiori responsabili dell'infiammazione.
Non così cotone e seta che, a contatto con la pelle, si imbibiscono di germi restituendoli progressivamente alla stessa, determinando così una presenza sulla pelle costante che rappresenta un cofattore importante nel peggioramento dell'infiammazione e un potenziale innesco di infezioni cutanee.

Come curare le dermatiti

Oltre a seguire scrupolosamente le indicazioni del medico, in presenza di dermatite è importante utilizzare una crema idratante adeguata, un detergente delicato e soprattutto dei guanti protettivi realizzati con un tessuto adatto.
Uno studio in doppio cieco di confronto tra guanti in cotone e in Crabyon® realizzato dalla dermatologia del Policlinico di Milano(*) ha dimostrato che i guanti in Crabyon® sono in grado, in pazienti con dermatiti da contatto in trattamento col cortisone topico, di indurre una guarigione più rapida.
I guanti, se realizzati con un tessuto adeguato, fanno quindi la differenza sia nella prevenzione sia nel trattamento delle dermatiti, proteggendo la pelle e garantendone, in caso di dermatite, una guarigione più rapida ed efficace.

(*) Studio comparativo in doppio cieco dell’efficacia dei guanti dermatologici in Crabyon su pazienti affetti da dermatiti infiammatorie delle mani - Paolo Pigatto & Veronica Affaticati - Istituto di Scienze Dermatologiche FRCCS Ospedale Policlinico & Università degli Studi di Milano